Le Famiglie nobiliari

Usai

La famiglia Usai proviene da Pauli Arbarei, dove ha un ruolo politico ed economico rilevante. Il diploma di nobiltà senza stemma è concesso a Pietro, nel 1630, dal sovrano Filippo IV. Don Pietro Usai partecipa al Parlamento del 1643 con i suoi quattro figli, Francesco, Gregorio, Lorenzo e Vincenzo, nati dal matrimonio con Maria Casu.

Un altro ramo della famiglia è quello di Giovanni Andrea, fratello di Pietro, che si sposa con Giovanna Angela Ibba dalla quale ha quattro figli: Marco Antonio, Giovannangela, Maria Rosa e Pietro Paolo. Quest’ultimo si sposa con Caterina Pira di Quartu nel 1635, e in seconde nozze con Maria Incani. Giovannangela sposa nel 1646 Massian Debosa di Genoni.
Il primogenito di Don Pietro, Francesco, sposa la nobildonna di Selegas Marianna Gessa, e muore nel 1646: il suo unico figlio Antonio si trasferisce quindi in Trexenta per amministrare il patrimonio materno. Don Antonio battezza suo figlio con lo stesso nome del nonno, Francesco, il quale in età adulta si stabilisce a Cagliari sposandosi tre volte: con una Cabizudo, una Sanjust e una Aymerich. Don Francesco partecipa anche al Parlamento. Suo figlio, Pietro Francesco si trasferisce ad Iglesias, dove diventa capitano di giustizia. I suoi discendenti ricoprono altre cariche pubbliche, fino all’estinzione del ramo, che si ritiene avvenuta alla fine dell’Ottocento.
Il ramo di Don Vincenzo risiede a Pauli Arbarei. Don Vincenzo, in seguito al matrimonio con Marianna Vacca, mette al mondo dieci figli. È convocato a tutti i Parlamenti. I figli, Don Pietro e Don Antonio, non possono parteciparvi perché minorenni, seppure ricoprano rispettivamente la carica di maiore de villa e familiar del Sant’Ufficio.
Quasi tutti gli Usai seguono la tradizione di famiglia nella sepoltura presso la Cappella del Rosario dentro la parrocchiale di Pauli Arbarei. Solo Don Demetrio, sposato con Donna Maria Incani, è sepolto nella chiesa parrocchiale di Masullas. Gli Usai di Pauli Arbarei si estinguono nella metà del Settecento; un ramo trasferitosi a Iglesias prosegue per tutto l’Ottocento, imparentandosi con le più distinte famiglie locali.

 

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