E' ubicata nei pressi dell'omonima stazione termale romana denominata Aquae Neapolitanae. Data l'origine antica e la mancanza di elementi decorativi qualificanti, e' difficile interpretarne la datazione. Il fronte principale con volute a doppia inflessione e oculo centrale imita i prospetti della parrocchiale della Vergine Assunta e della chiesa di sant'Antonio. Il paramento murario della chiesa è realizzato in opera mista, costituita da essenze lapidee variegate.