Il monumento è un interessante esempio di architettura ibrida, rilevandosi elementi attinti dalle culture romanica e gotica. In questo senso, l'affinità estetica con la chiesa di nostra Signora del Carmine a Mogoro è notevole.
La chiesa ha una singola navata, coperta con tetto ligneo, e abside quadrata, circolare internamente, sulla quale campeggia una bifora gotica.
L'appartenenza ad una cultura di transizione è ben sintetizzata dal ricco apparato decorativo. Una sequenza di esili paraste, suddivide il prospetto in tre scomparti verticali, segnati superiormente da archetti pensili. Il ritmo differenziato di questi, unito alle presenze del portale ad ogiva modanata e del rosone, estrapola percettivamente il modulo centrale. La chiesa è conclusa da un campanile a vela. Sul prospetto settentrionale, si apre un secondo portale.