Officiata almeno dalla seconda metà del '600, come testimoniano alcune sepolture riportate nei registri dei Quinque Libri, la chiesa era annessa ad un cimitero, demolito negli anni '70 del '900.
I caratteri architettonici sono semplici: l'interno è a singola navata; l'abside comunica con la sacrestia, emergente, esternamente, come un corpo aggiunto verso settentrione. Due ingressi, uno dei quali laterale, consentono l'accesso all'aula liturgica. Il fronte principale, a spioventi, è sormontato da un campaniletto a vela. Una serie di nicchie, distribuite all'esterno della chiesa, ospitavano simulacri; gli ultimi strati di intonaco, distesi sulle superfici murarie, hanno ricoperto questi alloggiamenti.