L'edificio ospitò la residenza di don Francesco Giacomo Orrù, discendente dei feudatari di Sardara. I caratteri estetici richiamano i fronti del palazzo feudale della famiglia, a Sardara, ispirati agli ultimi sviluppi del rococò piemontese. La facciata è scandita da paraste regolari a tutt'altezza; le finestre sono inquadrate entro cornici ioniche con piccoli dentelli laterali.