1064-1065. Barisone I di Torres dona le chiese di Santa Maria di Bubalis e di Sant’Elia di Montesanto al monastero di Montecassino.
1066-1074. Risale a questo periodo il primo documento in volgare sardo: la «carta volgare cagliaritana».
1112. Viene fondata la prima abbazia camaldolese in Sardegna: SS. Trinità di Saccargia.
1113. La chiesa di San Nicola di Trullas è affiliata dagli Athen al monastero di San Salvatore di Camaldoli.
1114. I giudici sardi partecipano con contingenti militari all’impresa pisana contro le Baleari.
1131. Comita d’Arborea fa un’imponente donazione di beni alla chiesa di San Lorenzo e affida sé e il figlio al comune di Genova.
1146. Barisone d’Arborea riunisce, in occasione della donazione al monastero di Santa Maria di Bonarcado, gli altri giudici sardi: Gonario di Torres, Costantino di Cagliari e Costantino di Gallura.
1147. Gonario di Torres si reca in pellegrinaggio in Terra Santa.
1154. Gonario di Torres si ritira nel monastero di Clairvaux.
1160. Viene ultimata la chiesa di San Nicola di Ottana.
1164. Federico Barbarossa incorona re di Sardegna Barisone nella chiesa di San Siro a Pavia.
1165. Barbarossa concede l’investitura della Sardegna al comune di Pisa.
1190. Guglielmo di Massa diventa giudice di Cagliari.
1194. Guglielmo di Massa scatena una guerra contro Costantino di Torres e si impadronisce del castello del Goceano.
1196. Guglielmo di Massa occupa metà del giudicato d’Arborea e imprigiona il giudice Pietro de Serra.
1206. Guglielmo di Massa e il nuovo giudice d’Arborea, Ugo I de Bas, stabiliscono il confine tra i giudicati.
1216. Lamberto Visconti strappa a Benedetta di Cagliari la concessione del colle roccioso che domina la villa di Sant’Igia e del Golfo degli Angeli, avviando la costruzione del Castum Kallari.
1219. Lamberto Visconti sconfigge in battaglia Mariano di Torres, che è costretto a firmare la pace di Noracalbo.
1226. Si svolge a Santa Giusta un importante concilio della Chiesa sarda.
1235. La nuova città di Sassari si ribella al giudice turritano e provoca la morte del giovane Barisone III.
1237. Pacificazione tra le famiglie pisane in lotta, in particolare i Visconti e i Donoratico. Alla firma della pace, che avviene a Pisa, presenzia anche il giudice arborense Pietro de Bas.
1258. La villa di Sant’Igia, capitale giudicale, viene distrutta per ritorsione dai Pisani. Ha fine il giudicato di Cagliari.
1272. Prima menzione dell’esistenza di Villa di Chiesa.
1275. Muore Giovanni Visconti e gli succede sul trono di Gallura il figlio Ugolino Visconti.
1284. Pisa è sconfitta nella battaglia della Meloria da Genova. Inizia il declino del comune toscano.
1288. Ugolino Donoratico delle Gherardesca, signore di Villa di Chiesa e di una sesta parte del cagliaritano, è incarcerato nella torre dei Gualandi. Inizia il suo calvario verso la morte, ricordata da Dante Alighieri nel canto XXXIII dell’Inferno.
1295. Mariano de Bas, giura fedeltà al comune di Pisa, che lo riconosce giudice d’Arborea, in condominio con Nicolò da Capraia.
1297. Il pontefice Bonifacio VIII investe Giacomo II d’Aragona del Regno di Sardegna e di Corsica.
1298. Muore Ugolino Visconti, giudice gallurese.
1316. Redazione in logudorese degli Statuti Sassaresi.
1321. Sale sul trono arborense Ugo II de Bas, figlio di Mariano II de Bas.
1323. Dopo una «caccia al pisano» guidata da Ugo II de Bas, l’infante Alfonso d’Aragona sbarca in Sardegna con un contingente di diecimila uomini.