Il tema della giustizia e del governo delle comunità è contenuto in tre pannelli illustrativi sul governo della comunità, la giustizia feudale e quella ecclesiastica.
Quest’ultima è esercitata attraverso il tribunale dell’Inquisizione, con sede prima a Cagliari e poi a Sassari. Per estendere il controllo territoriale viene introdotta la figura del Familiare del Sant’Uffizio.
L’amministrazione della giustizia civile e criminale è una delle prerogative dei baroni, e la sua ampiezza dipende dal tipo di concessione fatta dal sovrano al feudatario.
Nel 1564, per fermare lo strapotere dei baroni nell’amministrazione della giustizia, il sovrano spagnolo Filippo II istituisce il tribunale della Reale Udienza, che giudica in appello sulle cause tra vassalli, villaggi e feudatari.
Nella sala si trovano alcune ricostruzioni degli strumenti di tortura più utilizzati e la riproduzione della Carta de Logu del giudicato di Arborea.